Disfunzioni sessuali: i disturbi dell’eccitazione sessuale
I disturbi dell’eccitazione sessuale riguardano sia l’uomo che la donna e risultano essere dei disagi sessuali assai frequenti anche se spesso celati da un costante senso di colpa o imbarazzo.
I più frequenti disturbi dell'eccitazione sessuale sono:
- Disturbo dell'erezione – Impotenza maschile (che colpisce l'uomo)
- Disturbo dell'eccitazione sessuale femminile (che colpisce le donne)
Disturbi dell’eccitazione sessuale nel dettaglio
Disturbo dell’erezione – Impotenza maschile
Il disturbo dell’erezione, noto anche come impotenza maschile è caratterizzato da una persistente o ricorrente incapacità di raggiungere, o di mantenere fino al completamento dell'attività sessuale, un'adeguata erezione.
Agli uomini che non hanno mai sperimentato un'erezione sufficiente a concludere l'attività sessuale con un partner, si attribuisce generalmente un decorso cronico permanente e si parla propriamente di impotenza maschile primaria o permanente, mentre per gli uomini che hanno acquisito il disturbo dell’erezione in seguito ad una normale attività sessuale si parla di impotenza secondaria. Nei casi in cui l’impotenza maschile sia solo sporadica, allora bisognerà presupporre che il disturbo dell’erezione dipenda da fattori situazionali o conflittuali con il partner.
Le cause dell’impotenza maschile possono essere molteplici e di diversa natura, ossia organica o psicologica. Nei casi di un disturbo dell’erezione di carattere organico, è scientificamente dimostrato che la problematica è risolvibile mediante una serie di trattamenti farmacologici appositamente studiati per la cura dell’impotenza maschile. Altre soluzioni come il filler glandulare, gli integratori naturali, l’ipnosi o altri espedienti non hanno invece dimostrato una rilevante efficacia nel trattamento del disturbo dell’erezione.
Quando l’impotenza maschile è causata da fattori psicologici, il consiglio è quello di abbinare al trattamento farmacologico prescelto una terapia psicologica risolutiva. Le due soluzioni abbinate potrebbero permettere di porre fine completamente al disturbo dell’erezione.
Disturbo dell'eccitazione sessuale femminile
Il disturbo dell’eccitazione sessuale femminile, a volte definito anche come frigidità, si caratterizza per una persistente o ricorrente incapacità da parte della donna di raggiungere l’orgasmo o di mantenere un’adeguata lubrificazione durante l’attività sessuale. Il disturbo dell’eccitazione sessuale femminile è spesso dovuta ad una vaso congestione pelvica che impedisce la lubrificazione e l’espansione delle pareti vaginali.
Tuttavia il disturbo dell’eccitazione sessuale femminile può manifestarsi nei seguenti modi:
- Completo, ovvero quando vi è una totale mancanza di impulso sessuale, eccitazione ed orgasmo
- Incompleto, ovvero quando sussistono impulso sessuale ed eccitazione ma non si riesce a conseguire l’orgasmo
- Parziale, ovvero quando l’impulso sessuale, l’eccitazione e l’orgasmo si determinano al di fuori del coito
- Relativo, ovvero quando il disturbo dell’eccitazione sessuale femminile si verifica solo in determinate circostanze
Il disturbo dell’eccitazione sessuale femminile può manifestarsi sin dalle prime esperienze sessuali, e in questo caso si parla di frigidità primitiva, o presentarsi solo a seguito di una normale attività sessuale, in tal caso si parla di frigidità secondaria. Si definisce infine frigidità transitoria il disturbo dell’eccitazione sessuale femminile occasionale e situazionale.
Le cause del disturbo dell’eccitazione sessuale femminile possono certamente avere una componente psicologica, anche se in numerosi casi i fattori organici come gli squilibri ormonali (legati anche alla menopausa), gli interventi chirurgici, l’uso e abuso di alcol e droghe o ancora, alcune malattie possono portare alla comparsa del disturbo dell’eccitazione sessuale femminile.
Il disturbo dell’eccitazione sessuale femminile in molti casi è risolvibile, ma è sempre necessario identificare le cause dello stesso affinché si ravvisi la soluzione più indicata. A volte basta la sola terapia psicologica, altre volte il supporto di un trattamento farmacologico (come ad esempio la terapia ormonale sostitutiva).
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